giovedì 17 dicembre 2020

I “Nastrini” protestano in Prefettura, “Lavoro e servizi sociali garantiti per tutti”

Tornano in piazza i Nastrini che si radunano in centinaia in presidio in Prefettura dopo gli innumerevoli presidi svolti nelle settimane precedenti, per ribadire alle istituzioni la necessità di aprire un tavolo tecnico che si occupi delle emergenze sociali della città e per accelerare la proroga del progetto dei lavoratori dei cantiere di servizio che il 31 dicembre ultimeranno il loro periodo lavorativo.

I Nastrini nascono dall’unione di lavoratori di cantiere, disoccupati e percettori di reddito di cittadinanza con scopi comuni: diritti, garanzie, una vita dignitosa.

Una prima grande piazza lì ha visti protagonisti lo scorso 13 novembre e un prossimo appuntamento è già stato fissato, sempre nel pieno rispetto delle misure anti Covid, per venerdì 27 alle 13 con un presidio davanti all’assessorato al lavoro per richiedere un incontro con l’autorità pubblica competente.

“Vogliamo una migliore fruizione di servizi e una risposta occupazionale – dicono -, in una città ormai sempre più svuotata e sempre più lasciata alla deriva. Vogliamo la creazione di settori di sviluppo economico sostenibile per tutti coloro che vivono una situazione di marginalità tendente all’esclusione sociale. Da decenni viviamo sulla nostra pelle le conseguenze di un sistema socio-economico-politico che non solo non si preoccupa delle fasce deboli ma che genera precarietà e impoverimento”.


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