La Repubblica di Palermo 28 Novembre 2020 La protesta dei "Nastrini", a Palermo sit in dei lavoratori dei cantieri di servizio
Con i caschetti arancioni sulla testa stavolta si sono presentati davanti all'assessorato al Lavoro di via Trinacria per chiedere alle istituzioni di aprire un tavolo tecnico per parlare del futuro dei cantieri di servizio in città e discutere di progetti per creare occupazione. Da poco é nato un movimento in tal senso costituito proprio da tutti i lavoratori dei cantieri di servizio e che si fanno chiamare "i Nastrini". "Il lavoro e un diritto inalienabile e deve essere uguale per tutti - dice Daniele Aversa - Noi nastrini facciamo parte dei cantieri servizi utili alla società definiti soggetti fragili ed indigenti dalle pubbliche amministrazioni che non solo ci negano un lavoro vero ma ci prendono in giro non dandoci le mensilità pregresse. Lavoriamo per la collettività in siti importanti di Palermo con impegno e sudore portando le ville e i giardini allo splendore di un tempo. Per 8 ore settimanali ma senza nessun contratto. Siamo utili, chiediamo il rispetto e la dignità che fino ad oggi ci hanno tolto. Continueremo a manifestare pacificamente, con le dovute distanze rispettando le norme anti covid anche nei prossimi giorni".
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