giovedì 28 gennaio 2021

Protestano i Nastrini a Palermo, in prefettura anche i lavoratori dei cantieri di servizio (FOTO e VIDEO





(FOTO e VIDEO  Chiediamo l’apertura di un tavolo di lavoro permanente con le istituzioni competenti, chiediamo che vengano sbloccati dei bandi di concorso, chiediamo che vengono investiti una parte di fondi del Recovery Fund per creare una risposta occupazionale in città per tutti i disoccupati e le disoccupate, e per tutti quei giovani che provano ad avvicinarsi al mondo del lavoro.

Purtroppo, per il menefreghismo e la voglia di profitto dei governi che si sono succeduti, la nostra città soffre di una piaga che nel corso degli anni non ha fatto altro che peggiorare, ci ritroviamo con un tasso di disoccupazione giovanile e non, molto alto rispetto alle altre città d’Italia” afferma un manifestante. E ancora: “Da sempre ci chiedono di fare sacrifici, di stringere la cinghia, ma con con l’avvento della pandemia e del conseguente piano di emergenza tanta, tantissima gente non ha più un lavoro, tantissima gente non riesce più ad arrivare a fine mese e molti sono costretti a vivere uno stato di indigenza permanente.
Siamo arrivati ad un punto di non ritorno, in cui non possiamo e non vogliamo fare più sacrifici. Abbiamo consapevolezza che solo tutti insieme possiamo cambiare le sorti di questo mondo. Crediamo in un futuro migliore e giorno dopo giorno cercheremo di costruire un’alternativa alla miseria che ci circonda. Siamo consapevoli che solo uniti si vince!”. Concludono i Nastrini: “Creiamo comunità e continuiamo a pretendere una vita migliore per tutti e tutte. Continuiamo a batterci affinché venga trovata una soluzione al dramma della disoccupazione. Non possiamo più permetterci di tirare avanti così, abbiamo fatto troppi sacrifici e non vogliamo più abbassare la testa. Vogliamo un cambiamento reale che investa tutta la città!”.

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